PsichiatriaLo stigma della malattia mentale
Lo stigma psichiatrico può essere considerato una "seconda malattia" che spesso pregiudica o rende più difficile il percorso di cura e guarigione
Parlando di psichiatria, lo stigma (ovvero il marchio, la macchia) è il senso di vergogna, di paura e di colpevolizzazione che accompagna e avvolge le malattie mentali e che spesso è come una “seconda malattia” che non permette alle persone con problemi di salute mentale di essere accettate in ambienti lavorativi, affettivi e sociali.
Il progresso medico-scientifico conta poco se malati e famiglie sono portati a isolarsi e a rinunciare o a rinviare cure e trattamenti spesso risolutivi. Perchè, come ha raccomandato l’Organizzazione Mondiale della Sanità, anche in materia di salute mentale si deve parlare di guarigione e di prognosi precise.
Lo stigma socialeIl primo stigma da combattere è quello sociale, ovvero gli stereotipi, i pregiudizi e le discriminazioni ed i conseguenti comportamenti negativi della maggior parte della popolazione nei confronti di persone affette da disturbi psichici. Il pregiudizio più comune e più insidioso è l’etichetta di pericolosità, ma altrettanto comuni sono gli stereotipi di incompetenza nell’attività lavorativa e anche di colpevolizzazione, ovvero la tendenza a ritenere che la malattia mentale sia il frutto di condotte di vita non integre o atteggiamenti sbagliati, considerando in fin dei conti il malato la causa della propria malattia.
Dallo stigma sociale all’auto-stigmaIl secondo stigma psichiatrico è il self-stigma, o stigma interiorizzato, ovvero la condivisione del paziente psichiatrico degli stessi pregiudizi e delle stesse credenze di cui è vittima, con conseguente bassa autostima e scarsa speranza in un futuro migliore.
La persona tende ad identificarsi con il proprio disturbo, sentendosi socialmente indesiderata e autosvalutandosi spingendo l’individuo a mettere in atto processi di conservazione dello stigma stesso. Anzi, spesso taluni individui si fermano sulla soglia, evitando di accedere anche alla diagnosi per evitare etichette ritenute indelebili e peggiori dello stesso disturbo.
Contro lo stigma: un approccio naturalePer superare il meccanismo subdolo che porta il malato ed i suoi famigliari a dire: “A che serve? Non c’è soluzione” basterebbe considerare la malattia mentale come qualunque altra malattia, consentendo l’uscita dalla solitudine e dall’isolamento e cercare aiuto nella cura.
Il centro AlmaUn centro poliambulatoriale specializzato nella diagnosi, nella cura e nella riabilitazione di pazienti affetti da disturbi dell'umore, d'ansia e della condotta alimentare.
Centro ALMA nasce a Taranto nel 1996 come centro poliambulatoriale specializzato nella diagnosi, nella cura e nella riabilitazione di pazienti affetti da disturbi dell'umore, d'ansia e della condotta alimentare.
Successivamente, grazie soprattutto all'esperienza, agli studi e alla ricerca del suo Direttore Sanitario Dott. Nunzio Bucci, il Centro ALMA affronta con speciale interesse e successo il difficile e complesso disturbo bipolare.
Il Centro ALMA si avvale di un'équipe formata da psichiatri e psicologi con una comprovata competenza ed utilizza i più avanzati e moderni strumenti terapeutici. La passione, l'esperienza e la professionalità del gruppo di lavoro rendono il Centro ALMA un centro unico, dove domande difficili possono trovare una risposta.